Ho deciso di partecipare allo swap Home Sweet Home di Stefy

Visto che attualmente non sto producendo nulla visti i vari casini che stanno rendendo duro il percorso giornaliero della mia vita, ma essendomi nel contempo iscritta allo Swap lanciato da Stefy home sweet home, mi è balenata l'idea di farvi fare un giro in giro per la mia casetta spero apprezzerete lo sforzo visto che caricare le foto e stato un parto, non so perchè ma il computer c'ha messo una vita e mezza e tra l'altro non riuscivo a mettere a posto le foto prima di caricarle è stata dura ma alla fine sembra che io ne sia uscita vincitrice, buon giro panoramico
Questa vetrinetta, ha una storia tutta particolare è nata come armadio d'archivio del comune di Padova, ed è arrivata a casa nostra grazie ad un amico di mio marito, che gliela aveva procurata teoricamente per archiviare i documenti dell'attività di mio marito, in pratica una volta che mio marito l'ha vista ha deciso che era buona per fare legna da ardere, per fortuna che sono arrivata io in suo soccorso, originariamente era tinta grigio ufficio, ma le mani sapienti del mio amico restauratore l'hanno fatta diventare così, io le voglio bene, e secondo me lei lo sente perchè è splendida

La mia adorata cucina, il mobile verde della foto sù è anche lui in cucina,

Il mobile d'ingresso era il comò della camera da letto della mia nonna, e prima ancora di una famiglia di ebrei di Venezia, che la regalarono a mio papà per dei lavori che aveva fatto a casa loro

Questi sono due appendiabiti che sono nel disimpegno del reparto notte quello con il cavallino davanti all'ingresso della camera di anna, l'altro indovinate quale città meravigliosa rappresenta

Questi sono uno scorcio della mia camera da letto con il particolare della riproduzione del quadro di Klimt e l'anticamera con il quadro che rappresenta la punta della Madonna della Salute della Mia Adorata Venezia.

E questi sono i nostri due coinquilini, che ormai ci fanno compagnia da diverso tempo, e non riusciamo più ad immaginare la nostra vita senza di loro, soprattutto senza la nostra salsiccia con il pelo, come la chiama un mio caro amico.