
La mamma mi ha chiamato prima per dirmi che al Tg regionale avevano dato la notizia, io non ero a casa ho portato Anna ad una festa di compleanno e non l'ho sentito, adesso sono corsa al computer è proprio vero, non ci voglio credere, non è possibile ti hanno ucciso con un colpo alla testa durante un tentativo di rapina, ma cosa si può rubare ad un parroco di una parrocchia in mezzo al nulla dell'amazzonia??
Siamo cresciuti assieme io e te, io ragazzina quindicienne con tutti i casini legati all'età, tu diacono di una piccola parrocchia, ti volevamo e ti vogliamo ancora bene eri il nostro confessore quello che ci ascoltava ed al quale potevamo raccontare tutto avevi più o meno la nostra età e non ci vergognavamo di parlare con te.
Ricordo ancora la tua faccia quando ti ho chiesto se mi volevi sposare il tuo sorriso, ma non volevi passare davanti al parroco di allora e ti sei limitato a concelebrare, sono corsa a cercarti nelle foto del matrimonio ma non ci sei, c'è però sopra al mio comodino la tua icona che mi hai dato fuori della chiesa dopo il rito.
Non c'era volta che ritornavi al mio paese che non chiedessi a mia mamma notizie di me e della mia famiglia.
Forse DIO ti ha voluto con sè perchè vedeva molto bene dentro al tuo cuore, e noi in quanto cristiani dovremmo accettare questo, ma in questo momento è molto difficile accettare la cosa.
Ciao Don Ruggero, spero solo tu non abbia sofferto, ci mancherà il tuo dolce sorriso.
Adesso vegliami dal paradiso.
Un bacio
Martina
Siamo cresciuti assieme io e te, io ragazzina quindicienne con tutti i casini legati all'età, tu diacono di una piccola parrocchia, ti volevamo e ti vogliamo ancora bene eri il nostro confessore quello che ci ascoltava ed al quale potevamo raccontare tutto avevi più o meno la nostra età e non ci vergognavamo di parlare con te.
Ricordo ancora la tua faccia quando ti ho chiesto se mi volevi sposare il tuo sorriso, ma non volevi passare davanti al parroco di allora e ti sei limitato a concelebrare, sono corsa a cercarti nelle foto del matrimonio ma non ci sei, c'è però sopra al mio comodino la tua icona che mi hai dato fuori della chiesa dopo il rito.
Non c'era volta che ritornavi al mio paese che non chiedessi a mia mamma notizie di me e della mia famiglia.
Forse DIO ti ha voluto con sè perchè vedeva molto bene dentro al tuo cuore, e noi in quanto cristiani dovremmo accettare questo, ma in questo momento è molto difficile accettare la cosa.
Ciao Don Ruggero, spero solo tu non abbia sofferto, ci mancherà il tuo dolce sorriso.
Adesso vegliami dal paradiso.
Un bacio
Martina